Le proposte di matrimonio alle Olimpiadi oscurano le atlete
La conseguenza maggiore di questo gesto plateale è in realtà quella di rubare la scena al podio delle fidanzate, ai loro anni di sacrifici e al talento che le ha portate fino a lì.
Quando Fedez andò a Sanremo fu accusato di rubare la scena a sua moglie Chiara Ferragni (ora ex), con la conduzione del suo podcast Muschio Selvaggio nei pressi dell’Ariston e il bacio a Rosa Chemical direttamente sul palco.
La maggior parte del pubblico, in quell’occasione, si schierò dalla parte di Chiara Ferragni (alla co-conduzione con Amadeus) per esser stata messa all’ombra durante quello che era un suo momento, una sua occasione importante in quanto nazional popolare e fuori dai social: precisiamo, di sicuro non fu del tutto oscurata data la visibilità che l’influencer imprenditrice ha a prescindere, ma comunque buona parte dell’attenzione le fu rubata da quella che venne definita una certa “ingombranza” del marito che avrebbe potuto, o dovuto, tenere un profilo più basso e lasciare spazio alla moglie anziché far parlare ancora una volta di sé (che poi, il fatto che un bacio tra due uomini faccia ancora parlare non è certo colpa di Fedez ma della stupidità della nostra società, ma è un altro discorso).
Insomma, questo è ciò che in buona parte si disse, giusto o torto che possiamo ritenerlo, ma ciò che accadde, sebbene in situazioni ovviamente diverse, per modalità e cause diverse, non si scosta troppo da ciò che abbiamo visto alle Olimpiadi da parte di alcuni uomini, anzi, forse hanno fatto di peggio nonostante la “veste” mascheri bene. Calma, calma, ora mi spiego meglio…
La narrazione secondo la quale alcuni compagni delle atlete in gara a Parigi abbiano fatto un bellissimo gesto nel chiedere loro di sposarli in mondo-visione, è una narrazione dannosa per le atlete stesse e questa romanticizzazione non può essere un’attenuante rispetto a un Fedez di turno che avrebbe agito soltanto per se stesso: dobbiamo finirla col racconto che più l’amore viene ostentato e più ha valore in quanto “dichiarato”, e quindi più vero. D’altronde chi ci dice che chi ama in silenzio, dietro le quinte, facendosi lecitamente da parte nel momento opportuno, ami di meno?
Quando dico che una certa veste sia più grave del primo caso citato è perché comunque Fedez era lì anche per lavoro, non solo come “marito di”, mentre i fidanzati erano presenti solo e soltanto per supportare le loro partner, senza avere alcun ruolo attivo, senza dover partecipare o intervenire in qualche misura.
Ciò che, per esempio, ha fatto il fidanzato della ginnasta Alessia Maurelli, capitana delle nostre “farfalle”, dopo aver conquistato il bronzo, può esser visto come un gesto d’amore tanto esagerato, per certi versi coraggioso, e quindi molto apprezzabile: quale ragazza in fin dei conti non ha pensato “che fortunata che è lei!” vedendo Massimo Bertelloni inginocchiarsi davanti a tutte e tutti? Di certo molte, e infatti giù subito con i titoloni di giornale, a provare che in realtà la conseguenza maggiore di questo gesto plateale è stata in realtà quella di rubare la scena al podio della sua fidanzata, ai suoi anni di sacrifici e al talento che l’hanno portata fino a lì.
Queste sono infatti le ricerche correlate che appaiono se cerchiamo su Google “Alessia Maurelli”: come possiamo vedere, nessun riferimento alla medaglia ma puro gossip:
Badate bene, qui non si tratta del populista “Certe cose si fanno a casa propria, di nascosto, non si ostentano!?! Oggi chiunque vuole visibilità!!! VERGOGNA!!!”… No. Il punto è un altro, e infatti ci sono eccezioni positive, come vedremo.
Nonostante le buone intenzioni che nessuno mette in discussione, o almeno non io (che, ad esempio, non sono nemmeno tra quelli che ai tempi colpevolizzarono Fedez a Sanremo, figuriamoci se colpevolizzerei una dichiarazione d’amore), ciò che indirettamente muove un simile gesto resta una forma di egoismo, magari inconsapevole, che non possiamo giustificare perché prevarica comunque la carriera, e di conseguenza la libertà, di una donna della quale si è finito con il parlare molto poco del suo traguardo e molto più delle future nozze.
Per carità, nessuno sta dicendo che Massimo Bertelloni abbia voluto togliere spazio alla sua futura moglie, e così altri nelle edizioni passate e senz’altro future. Così come sono certo che le atlete, quasi tutte, saranno sempre ben felici e non vedranno nulla di sbagliato in queste proposte (e non a causa delle lacrime di commozione), ma d’altronde l’interiorizzazione di schemi sociali sbagliati porta anche a questo, ad esserne complici senza volerlo. Eppure resta il fatto che le loro compagne abbiano tutto il diritto di esprimere ciò che sono, di essere professionalmente indipendenti e appagate, di godersi il successo e le vittorie, l’euforia del pubblico per le loro gesta: non di essere oscurate e di restare all’ombra di un gesto che, per quanto bello, non viene eseguito nel momento più opportuno (nonostante sia istintivamente - e superficialmente - ritenuto tale).
E allora diciamolo: evviva le donne come Alice Finot, che contro ogni luogo comune ha ribaltato queste situazioni sfruttando lei, in prima persona, la visibilità della sua vittoria per chiedere al suo fidanzato, sempre lei, di sposarla, per di più dopo aver battuto il record femminile europeo nei 3000 siepi: con gli occhi lucidi per l’emozione è corsa da lui, che faceva il tifo per lei sugli spalti, e si è inginocchiata con l’anello in mano per fargli la proposta. Una sua libera scelta, autonoma, dopo un suo momento di gloria condiviso col fidanzato senza essere oscurata contro la propria volontà.
Perché amare davvero vuol dire arrivare a comprendere che ad andare bene è questa cosa qui: rispettare gli spazi scegliendo i tempi migliori per celebrare un percorso di vita insieme, distinti ma uniti.
Queste proposte di matrimonio in pubblico mi sono sempre sembrate strane. Indipendentemente dal fatto che uno dei due sia famoso o no. Si mette l'altra persona in una strana situazione... Si pressurizza a farle dire di sì.
Fa' parte di una sceneggiata innocente, esattamente come il resto che gira attorno ai matrimoni: il ricevimento, il viaggio di nozze, etc. L'unica valenza è quella religiosa, per chi ci crede ovviamente. Il resto, è solo show.